1. Scelta di un tema specifico e coinvolgimento dei partecipanti
2. Crescita della consapevolezza mediante ricerca e scambio
3. Dibattito sulle responsabilità e sulle azioni locali
4. Lavoro sugli strumenti di educomunicazione (poster, presentazioni, filmati, comunicati radio, happening, giornalini, articoli, giochi, ecc.)
Il metodo con cui questi passaggi successivi avvengono è sempre quello della democrazia partecipata: tutto si discute assieme e viene votato, tutti i delegati vengono nominati elettivamente. Quando i delegati accedono al successivo passaggio, hanno il compito di rappresentare le scelte della propria comunità scolastica e quello di riportare nella comunità il frutto delle discussioni dei livelli superiori. Anche nelle riunioni internazionali si lavora collettivamente, con l'aiuto di educatori e

Ovviamente, verranno alla luce differenze da comunità a comunità nelle condizioni oggettive nelle quali ci si trova a operare e, man mano che si procede, se ne discuterà, cercando di fare tesoro delle esperienze altrui. Chi ha già partecipato in anni precedenti dà continuità al processo mettendo a disposizione il lavoro svolto e l'esperienza. Si cerca la massima condivisione nello spazio (tra le comunità scolastiche) e nel tempo (tra fasi successive di una stessa edizione e tra edizioni svolte in anni successivi). Non solo: si raccomanda la pratica della trasmissione dei saperi tra gli stessi ragazzi, da chi si è già impadronito di un'argomento a chi deve ancora farlo, secondo i principi dell'

Infine, da chi ha già partecipato a "Prendiamoci Cura del Pianeta" si auspica anche la creazione di una "Carta degli interventi necessari per la rimozione degli ostacoli alla realizzazione di azioni concrete". Questo nuovo elemento dovrebbe contribuire a rendere possibile appieno l'attuazione della Carta delle Responsabilità, una volta che sia stata riscontrata l'impossibilità oggettiva di realizzare quanto ipotizzato finché permangono le condizioni sfavorevoli nel contorno.
Ruoli - I principali protagonisti di questo processo sono:
- le scuole, i cui alunni e insegnanti sono chiamati alla parte fondamentale per il processo di analisi dei problemi, discussione e scelta delle responsabilità e azioni da assumersi
- esperti, educatori, pedagogisti, educomunicatori che supportano il processo, fornendo riferimenti metodologici e scientifici precisi e provvedendo a curare gli aspetti comunicativi di "Prendiamoci Cura del Pianeta" sia all'interno del processo, sia verso l'esterno
- i
delegati delle scuole che ricevono il compito di portare il frutto delle riflessioni collettive alla Conferenza di livello superiore
- i
facilitatori che li accompagnano e fungono da mediatori tra i ragazzi e gli adulti nelle diverse attività
- enti locali, autorità, politici, decisori, i quali riceveranno dai partecipanti a "Prendiamoci Cura del Pianeta" il messaggio che qualcuno, giovane e meno in vista rispetto a loro, si sta assumendo delle responsabilità e chiede che anch'essi lo facciano per quello che compete al loro ruolo
"Prendiamoci Cura del Pianeta" quindi è:
- una campagna pedagogica che utilizza la dimensione della partecipazione e della politica ambientale per educare.
- un processo che mobilita e coinvolge le comunità di studenti, specialmente bambini e adolescenti, in ricerche e dibattiti sulle tematiche socio-ambientali contemporanee
- un processo in cui:
- le persone si riuniscono,
- scambiano idee e contenuti a livello locale, nazionale, europeo, ed internazionale,
- votano le tematiche proposte,
- scelgono i rappresentanti che portano ad altre istanze le idee consensuali.
STRUMENTI METODOLOGICO-SCIENTIFICI:









DISPENSE:


